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  • 21 febbraio

    LA PROFESSIONE DELL’AGENTE IMMOBILIARE OGGI: COSA è CAMBIATO RISPETTO AL PASSATO?

    La professione dell’agente immobiliare è tra quelle che nell’ultimo trentennio ha visto i maggiori cambiamenti.

    Gli anni ’80, in piena era Yuppies, videro il boom delle grandi catene di Agenzie Immobiliari in Franchising, che rivoluzionarono il mondo della intermediazione, acquisendo ampie quote di mercato con il dinamismo dei loro giovani agenti ed imprenditori. Il sistema di lavoro era piuttosto semplice ma cambiò il settore della mediazione, grazie ad una formula che prevedeva presenza capillare sul territorio, prezzi e formulari trasparenti, gestione delle richieste, apertura delle agenzie anche sabato e domenica e assistenza post-vendita.

    Nei primi anni ’90 la crisi economico-valutaria rallentò le nuove costruzioni, spostando l’attenzione delle Agenzie sul comparto dell’usato di qualità e seconde case. Nel biennio 1995/1996 le agevolazioni fiscali di Tremonti riaccesero il settore degli immobili strumentali. Gli Agenti non disponevano di tecnologia: nacquero così i periodici di settore su carta. Proponevano contenuti editoriali informativi e annunci di immobili corredati da foto e planimetrie, rispondendo alla domanda di un pubblico più attento, che selezionava le Agenzie per qualità e trasparenza, a partire dalla presentazione del prodotto.

    Dal 2000 in poi, Euro e tecnologia hanno portato cambiamenti irreversibili al modo di lavorare nel settore immobiliare. Prima la “bolla” del quinquennio 2003/2008 poi il passaggio all’Euro che svalutò risparmi e stipendi degli Italiani, ma Banche ed Agenti Immobiliari furono agevolati dalla enorme liquidità immessa sui mercati. Il fenomeno “mutui facili” sino al 120% del prezzo, nascose il pericoloso raddoppio dei prezzi. Nel 2008 partì dagli U.S.A. la lunga crisi che ha falciato anche l’Immobiliare e i piedi di argilla di chi vi si cimentò senza la dovuta preparazione, abbagliati da facili guadagni.

    Dopo il 2010 ci siamo resi conto che non si trattava di una contrazione fisiologica, ma di cambiamento epocale. I più arrendevoli abbandonarono il campo, i più incalliti sono rimasti ma senza cambiare di una virgola il proprio metodo di lavoro.  Solo i più sensibili ed attenti hanno visto nella crisi delle reali opportunità. Preso atto del dimezzamento dei volumi di vendita e della costante diminuzione dei valori, qualcuno ha capito che trasparenza ed onestà non sarebbero bastate a preservare il ruolo del mediatore nel mercato immobiliare.

    Oggi il mercato offre molte variabili con servizi anche a basso costo, il settore ha preso coscienza che servono molte e differenziate competenze, sostenute da una filiera di servizi coerenti e completi.  Liberty Network crede che un simile sistema operativo non può essere erogato da professionisti singoli, che si isolano pensando che la consulenza al cliente possa ruotare attorno ad una figura sola tornando al passato. Liberty Network crede fortemente nell’importanza di creare dei Team di lavoro, in cui figure eterogenee si sostengano l’un l’altra a seconda del fabbisogno specifico posto dal singolo cliente. Oggi è il cliente il fulcro attorno al quale girano le diverse competenze: eccellenze e specializzazioni devono congiungersi in un mix funzionale e sinergico, in cui ciascun Professionista è consapevole tanto del proprio ruolo verso il cliente, quanto del sostegno che dovrà offrire o ricevere nell’ambito del proprio Team. Dall’esigenza di contenere i costi del proprio lavoro, sino all’uso intelligente delle tecnologie più moderne, la nostra risposta alle esigenze attuali del mercato passa dalla collaborazione costante tra Agenti, a tutti i livelli, alla partecipazione di specialisti del settore. 

    Autore: a cura di Mario Frascotti
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